Insegnanti sempre più poveri

Mille euro in meno, di tanto è diminuito il guadagno di un professore “tipo”. Dal 2008, infatti, sono diminuiti gli stipendi dei professori, dei docenti e di tutto il personale scolastico in genere. I sindacati hanno indetto uno sciopero generale per il prossimo 17 maggio, organizzando una grande manifestazione a Roma ed è per questo che il Governo prova ad aprire un dialogo, con un incontro che si terrà oggi a Palazzo Chigi. Il tema della retribuzione è centrale ed i dati forniti dal Ministero Economia e Finanza lo dimostrano: il Conto annuale ha sottolineato che la spesa statale destinata al personale docente e ata, nel 2017 è addirittura molto al di sotto rispetto a quella impegnata nel 2008: ben 4 miliardi di euro in meno. Dieci anni fa infatti era di 46.492 milioni di euro mentre nel 2017 è stata di 42.302 milioni.

“Ma il picco negativo è stato raggiunto nel 2012 quando si andò sotto di 6,7 miliardi. La conseguenza diretta si vede sugli stipendi medi annui del personale: dieci anni fa guadagnavano 29.280 euro, nel 2017 l’importo è stato pari a 28.440 euro. In termini percentuali, tra il 2008 e il 2017, il calo è stato del 2,9% a cui si aggiunge inevitabilmente la perdita legata all’inflazione che, nel periodo preso in esame, è stata pari all’11,2%. La perdita del potere d’acquisto, quindi, per circa 825mila docenti è stata decisamente pesante. Su questo punto ora i sindacati danno battaglia. Il contratto relativo al comparto “Istruzione e Ricerca”, firmato un anno fa, ha alzato gli stipendi del 3,48%: «E’ stato un passo in avanti ma non ancora sufficiente – spiega la Flc Cgil – per il pieno recupero di quanto perso in questi anni. Occorrerebbero, infatti, risorse aggiuntive se l’obiettivo è non solo di recuperare l’inflazione ma anche di equiparare gli stipendi italiani a quelli dei colleghi europei».Il paragone con gli stipendi dei colleghi europei è infatti una delle spine nel fianco dei docenti italiani: le distanze sono decisamente significative non solo rispetto alla Germania, che in Europa è il paese con gli stipendi più alti, ma anche rispetto a paesi come la Spagna o la Francia che su vari fronti sono tra i più comparabili con l’Italia. Di che distanza si tratta? Un docente italiano di scuola superiore ad inizio carriera guadagna 7.231 euro l’anno in meno rispetto al collega spagnolo, mentre al culmine della carriera la distanza è di 6.417 euro. Se si prende come termine di paragone un docente tedesco la distanza a inizio carriera è addirittura di 28.227 euro l’anno e al culmine della carriera è di 37.877 euro. ” ( da: https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/scuola_crollo_stipendi_professori-4445445.html )

Leggi anche: https://www.rimborsopubblicoimpiego.it/riconoscimento-del-pre-ruolo-differenze-retributive-interrompere-la-prescrizione-inviando-la-diffida/

 

 

 

2019-04-23T12:26:18+02:0023 Aprile 2019|News Scuola|